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Rendicontazione 5 per mille
I dati sulla ripartizione del 5 per mille riferiti all’anno fiscale 2022 (resi noti a giugno 2023) confermano che l’Istituto Oncologico Veneto è, a livello regionale, il soggetto con la maggiore contribuzione da parte dei cittadini, avendo superato per la prima volta la soglia dei tre milioni di euro, precisamente 3.067.624,50 – 18° assoluto su base nazionale. Le scelte espresse si avvicinano a quota 60 mila (58.743).
Questo costante incremento rappresenta un grande atto di stima e fiducia nei confronti dei professionisti dello IOV, per il quale il ricavato del 5 per mille costituisce un’importate quota dell’investimento annuale in ricerca.
Anno finanziario | Scelte | Importo (euro) |
---|---|---|
2022 | 58.743 | 3.067.624,50 |
2021 | 56.089 | 2.828.147,18 |
2020 | 52.570 | 2.749.586,07 |
2019 | 54.252 | 2.490.780,05 |
2018 | 49.539 | 2.304.678,76 |
2017 | 48.640 | 2.291.000,29 |
2016 | 40.594 | 1.877.011,86 |
2015 | 31.924 | 1.542.448,21 |
2014 | 29.484 | 1.436.874,44 |
2013 | 26.284 | 1.039.930,96 |
2012 | 23.443 | 1.046.397,81 |
2011 | 26.200 | 1.077.293,31 |
2010 | 20.468 | 916.059,83 |
2009 | 17.421 | 957.019,83 |
2008 | 14.917 | 993.247,00 |
2007 | 13.091 | 987.609,22 |
Fonte: Agenzia delle Entrate
COME INVESTAMO IL 5 PER MILLE
Grazie al finanziamento 5 per mille, nel 2022 si prevede di continuare le attività di ricerca traslazionale che vanno a integrare quelle di ricerca corrente. Su questo progetto traslazionale la Direzione Scientifica dello IOV ha investito gran parte delle risorse ottenute con i contributi 5 per mille delle annualità precedenti, finanziamenti cui si sommano i contributi ministeriali in conto capitale.
In questi anni è stato condotto un programma coerente che, iniziato nel 2014 con il progetto “Genomica dei tumori”, si prefigge di rendere disponibile all’oncologo, già in occasione della prima visita oncologica, un identikit molecolare esteso delle mutazioni di quello specifico tumore, permettendogli così di praticare la cosiddetta oncologia personalizzata o di precisione. Infatti, uno degli ambiti su cui la ricerca oncologica è più attiva, è quello della profilazione molecolare estesa della biopsia tumorale eseguita al momento del primo intervento, associata poi all’evidenza delle nuove mutazioni intervenute durante la progressione del tumore sia nelle lesioni metastatiche sia, soprattutto, nella cosiddetta biopsia liquida. È immaginabile che, entro pochi anni, tale analisi diventi pratica clinica, come già lo è diventata l’analisi di alcune specifiche mutazioni. Molti centri oncologici internazionali dispongono di queste utilities e anche gli IRCCS oncologici italiani, sulla spinta e con il sostegno anche economico di Alleanza contro il cancro, hanno sviluppato tecnologie e professionalità sulla genomica dei tumori.
Per dare struttura e visibilità all’argomento, come elemento strategico per la ricerca oncologica oggi e come asset assistenziale per un domani molto prossimo, la Direzione Scientifica ha messo insieme significative professionalità tecniche e cliniche e importanti risorse tecnologiche attorno al progetto di una piattaforma di ricerca denominata “Cancer Genomics Research Platform”.
Anche in relazione a questo progetto è stata data attuazione a una convenzione con la Fondazione Città delle Speranza che ha reso disponibile allo IOV l’intero 7° piano della Torre della Ricerca di Padova.
Last modified: 29/02/2024 11:03