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IMMUNOTERAPIA NEI TUMORI CEREBRALI: L’ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO (IOV) VINCITORE DEL BANDO DELLA FONDAZIONE CELEGHIN PER LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA

IMMUNOTERAPIA NEI TUMORI CEREBRALI: L’ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO (IOV) VINCITORE DEL BANDO DELLA FONDAZIONE CELEGHIN PER LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA
Ricerca, Comunicati stampa

È stato presentato questa mattina presso l’Istituto Oncologico Veneto IOV – IRCCS il progetto di ricerca sul glioblastoma presentato dal team multidisciplinare di neuro-oncologia coordinato da Vittorina Zagonel e selezionato dalla Fondazione Celeghin per un finanziamento di 100mila euro.

L’Istituto Oncologico Veneto si pone tra i maggiori centri oncologici europei ed internazionali per la cura e la ricerca dei tumori cerebrali. In particolare, l’Oncologia Medica 1 dello IOV, diretta dalla Dr.ssa Vittorina Zagonel, ha preso in carico dal 2010 ad oggi 938 pazienti affetti da tumori cerebrali primitivi, ponendosi tra i primi tre centri di oncologia medica d’Italia per la cura di questi pazienti. Il modello di presa in carico di questi pazienti è un approccio integrato, il solo in grado di garantire le migliori terapie oncologiche oggi disponibili e la migliore qualità della vita, in ogni fase di malattia.

È attivo infatti dal 2010 presso lo IOV-IRCCS un team multidisciplinare che comprende medici (chirurghi, patologi, radiologi, oncologi medici, radioterapisti, neurologi, riabilitatori, palliativisti, psichiatri, etc..), psicologi, biologi e infermieri afferenti allo IOV, AOP ed Università di Padova, che offre un servizio assistenziale altamente qualificato ai pazienti e familiari, con discussione e valutazione settimanale di tutti i nuovi pazienti presi in carico. Presso l’Oncologia Medica 1 dello IOV-IRCCS sono inoltre attivi attualmente 8 studi internazionali con farmaci innovativi (immunologici, in particolare) che costituiscono un valore aggiunto fondamentale per i pazienti affetti da glioblastoma, una patologia ancor oggi poco responsiva ai trattamenti tradizionali (chirurgia, chemio e radioterapia concomitante).

Lo IOV-IRCCS è, inoltre, promotore e coordinatore dal 2014 dell’unico studio internazionale randomizzato di fase II chiamato REGOMA che compara l’efficacia di un nuovo farmaco antiangiogenetico verso il trattamento standard.

Lo studio delle caratteristiche biologiche e molecolari costituisce oggi l’elemento fondamentale per meglio personalizzare il trattamento in questi pazienti. Lo studio della genetica di queste neoplasie, viene svolta dai ricercatori dello IOV-IRCCS, e dall’Anatomia Patologica dell’Università di Padova, attraverso metodiche sofisticate, quali il next generation sequencing, che si affianca allo studio di proteine coinvolte nel riparo del DNA. La ricerca di base, attraverso uno stretto coordinamento con il versante clinico, ha lo scopo di individuare sottogruppi di pazienti che possono beneficiare di un approccio personalizzato alle cure, sulla base delle caratteristiche biologiche della malattia.

Attraverso questa stretta collaborazione tra ricerca di base e clinica è nato il progetto premiato dalla Fondazione Celeghin che ha lo scopo di identificare i meccanismi molecolari alla base dell’efficacia della immunoterapia nei pazienti con glioblastoma. Tale terapia innovativa, già disponibile allo IOV-IRCCS, mira a riattivare la risposta del sistema immunitario attraverso i linfociti T citotossici, nei confronti di proteine espresse sulle cellule tumorali.

Il prezioso contributo della Fondazione Celeghin che ha selezionato il progetto proposto dal team di neuro-oncologia di Padova, per un finanziamento biennale, unendo tali risorse a quelle già messe in campo dallo IOV attraverso il fondo 5×1000 dedicato alla genomica dei tumori, contribuisce alla copertura economica necessaria per realizzare questo ambizioso progetto, le cui ricadute sia scientifiche che assistenziali si prevedono altamente positive.

«I recenti risultati sulla sopravvivenza dei pazienti presi in carico allo IOV-IRCCS ci dimostrano come tali pazienti vivono meglio e di più rispetto a quanto presente in letteratura – ha sottolineato Vittorina Zagonel – e siamo convinti che la ricerca traslazionale, in questo settore sia l’arma vincente per poter proseguire nella sconfitta di questa terribile malattia, che colpisce sempre più fasce di età più giovani». Annalisa Celeghin, Presidente della Fondazione (che opera nel campo dei tumori cerebrali dal 2012), ha ricordato che il progetto dello IOV è stato selezionato dal Comitato scientifico presieduto dal professor Modesto Carli proprio per l’alta qualità della prospettiva scientifica presentata.

Alla conferenza stampa hanno anche partecipato Giuseppe Lombardi e Stefano Indraccolo (dirigenti IOV-IRCCS direttamente coinvolti nel progetto di ricerca) insieme ad alcuni componenti del team multidisciplinare coordinato dalla dott.ssa Zagonel, oltre a Giuseppe Opocher (Direttore Scientifico IOV-IRCCS) e Patrizia Simionato (Direttore Generale, IOV-IRCCS) che ha ringraziato «la Fondazione Celeghin per il finanziamento al progetto sul glioblastoma, segno dell’attenzione sempre crescente che le realtà virtuose del territorio stanno manifestando nei confronti della ricerca sviluppata presso l’Istituto Oncologico Veneto-IRCCS».

Lombardi, Indraccolo, Carli, Celeghin, Zagonel
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