È ormai entrato nella quotidiana pratica chirurgica mini-invasiva ed endoscopica l’utilizzo del laser ad olmio, all’interno dell’UOC Urologia oncologica diretta dal Dott. Angelo Porreca. Recentemente è stato acquisito un nuovo macchinario di ultima generazione in sostituzione di uno precedente.
Le principali caratteristiche del laser ad olmio sono l’alta potenza, che può raggiungere i 120 Watt, l’emissione pulsata e la ridotta profondità di penetrazione nei tessuti, che rendono tale strumentazione molto versatile per il trattamento delle patologie urologiche. In particolare, delle neoplasie dell’alta via escretrice di basso rischio (uretere e pelvi renale) così da permettere la folgorazione dei tessuti tumorali, evitando l’asportazione dell’intero organo. Il laser ad olmio viene poi ampiamente utilizzato per il trattamento dell’ostruzione urinaria dovuta all’aumento volumetrico della prostata. Permette l’asportazione completa dell’adenoma centrale ostruttivo anche di grandi dimensioni evitando interventi a cielo aperto. Grazie alle sue caratteristiche è particolarmente indicato nei pazienti che assumono terapia anticoagulante ed antiaggregante in quanto il suo potere emostatico riduce il rischio di sanguinamento post-operatorio.
Una recente pubblicazione scientifica, che ha riunito i maggiori esperti nell’utilizzo del laser ad olmio, tra cui il Dott. Porreca, ha analizzato e standardizzato le principali procedure chirurgiche per le patologie urologiche trattate con tale metodologia. La UOC Urologia oncologica esegue ogni anno circa 300 interventi con laser ad olmio e rappresenta un centro di riferimento per l’applicazione di questa tecnologia.