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UOSD Psicologia ospedaliera

UOSD Psicologia ospedaliera

Mission

La UOSD Psicologia Ospedaliera ha il compito di individuare e rispondere ai bisogni emozionali degli ammalati che afferiscono allo IOV e dei loro familiari, garantendo il supporto in caso di sofferenza o distress e favorendo l’adattamento in tutte le fasi del percorso di cura.

Lo psicologo fa parte dell’equipe sanitaria nelle diverse realtà assistenziali ed è presente nei reparti di degenza, in day-hospital e in hospice, partecipa agli ambulatori integrati e ai gruppi multidisciplinari e svolge attività clinica ambulatoriale, per percorsi terapeutici individuali e di gruppo.

Gli interventi erogati sono previsti dai protocolli in uso, dai PDTA e dalle linee guida nazionali (Società Italiana di Psico-Oncologia e Associazione Italiana di Oncologia Medica), e vengono definiti nell’ambito del confronto e della condivisione multidisciplinare, attraverso riunioni d’equipe settimanali.

Oltre all’attività clinica, la UOSD coordina e promuove l’attività di ricerca in ambito psico-oncologico, si occupa della formazione del personale sanitario e dei volontari, interviene nelle attività di informazione, prevenzione e sensibilizzazione dell’Istituto e garantisce l’attività di tutoraggio degli psicologi in formazione.
L’équipe di psicologi, inoltre, è a disposizione di tutti gli operatori dello IOV per consulenze su problematiche e/o criticità correlate al lavoro di cura.

La UOSD Psicologia Ospedaliera ha l’obiettivo di raggiungere i malati e le loro famiglie nelle diverse Unità Operative e Sedi dello IOV di Padova, Castelfranco Veneto e Monselice garantendo il supporto psicologico e facilitando l’accesso al Servizio.

Interventi

  • Colloquio psicologico clinico
    È un mezzo utile per pazienti e familiari che vivono una condizione di disagio e sofferenza emotiva e che hanno bisogno di confrontarsi con lo specialista per esplorare il problema e le risorse disponibili per affrontarlo. Al termine del colloquio lo psicologo può consigliare ulteriori incontri per approfondire i temi emersi e rispondere, con un intervento personalizzato, ai problemi evidenziati.I colloqui possono avvenire anche in telemedicina.
  • Psicoterapia individuale
    Durante il percorso di diagnosi, di trattamento e di follow-up, può emergere un disagio psicologico che richiede un trattamento specifico, per evitare che interferisca con la qualità della vita o con la disponibilità alle cure. La psicoterapia individuale aiuta la persona a esaminare la propria condizione e a individuare strategie di pensiero e comportamentali per affrontare in modo efficace le situazioni critiche.
  • Supporto psicologico ai familiari
    Una malattia interferisce e altera tutto l’equilibrio familiare, a causa delle ripercussioni sulla vita pratica, ma anche delle emozioni che suscita a livello individuale e che interferiscono con le relazioni. È per questo che spesso l’intervento psicologico coinvolge i caregiver e la famiglia dell’ammalato e ha la finalità di favorire il raggiungimento di un nuovo equilibrio, o di proteggere i soggetti fragili (bambini, anziani) dal distress emozionale derivante dai cambiamenti in atto.
  • Consulenza di coppia
    Quando la malattia o i trattamenti interferiscono con la vita e l’armonia della coppia, l’intervento più opportuno è teso a comprendere i pensieri e vissuti dei due partner per favorire, attraverso il confronto, l’attivazione delle risorse necessarie a un migliore adattamento.
  • Psicoterapia di gruppo
    La psicoterapia di gruppo supporta e incoraggia i partecipanti a esprimere le proprie emozioni in un clima protetto, favorendo così il confronto delle esperienze e dei punti di vista e l’individuazione di strategie nuove per affrontare i problemi.
  • Accompagnamento nell’esperienza di perdita
    La perdita di una persona cara è uno degli eventi più dolorosi dell’esperienza umana; la preparazione e l’assistenza psicologica possono aiutare ad affrontare il lavoro del lutto, favorendo l’elaborazione del distacco e il ritorno alla vita.
  • Consulenza psicologica in Oncogenetica
    Il percorso oncogenetico, dalla decisione se sottoporsi o meno al test genetico alla gestione di un risultato positivo, può presentarsi come tortuoso e talvolta difficile da affrontare, specialmente in alcuni delicati momenti di vita della persona. Le informazioni sul rischio oncologico personale e familiare, possono suscitare timori o disagio che, se accolti adeguatamente, permettono di affrontare con maggior serenità l’esperienza del percorso oncogenetico e di cogliere gli aspetti di utilità terapeutica e di opportunità di prevenzione e/o sorveglianza che il test genetico offre.
  • Consulenza sessuologica
    È un intervento rivolto al singolo o alla coppia per affrontare eventuali modificazioni nella relazione con il partner, la comunicazione emotiva e la sessualità, che potrebbero derivare dall’esperienza di malattia e dai trattamenti.
  • Somministrazione di strumenti psicometrici
    Gli strumenti psicometrici (questionari e test) contribuiscono alla comprensione dei problemi della persona; inoltre, vengono utilizzati nell’ambito della ricerca clinica per studiare le ricadute psico-emotive della malattia e dei trattamenti.
  • Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM)
    La Valutazione Geriatrica Multidimensionale è uno strumento finalizzato a personalizzare il percorso di cura della persona anziana.
  • Terapia di rilassamento e gestione dello stress (Training Autogeno, distensione immaginativa, respirazione consapevole)
    Le tecniche proposte (individuali o di gruppo) aiutano la persona nella gestione delle emozioni disturbanti e dello stress, favorendo un migliore adattamento all’iter terapeutico e un recupero del proprio benessere psico-fisico.
  • Ambulatorio No – Fumo
    Per contrastare la dipendenza dal fumo, aumentare la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze del tabagismo, è attivo uno specifico ambulatorio a disposizione dei pazienti oncologici, di chi li accudisce e dei lavoratori dell’Istituto.
  • Attività multidisciplinare
    Lo psicologo partecipa alle attività multidisciplinari, promuovendo una presa in carico globale del paziente, che mira a individuare i percorsi di cura più idonei per ciascuna persona, facilitare un appropriato accesso a terapie riabilitative e di supporto e favorire l’aderenza e l’adattamento ai percorsi di cura.
  • Interventi psicoeducazionali
    La conoscenza è la prima medicina, perché permette all’ammalato di rappresentarsi correttamente la realtà della malattia e del suo trattamento, nonché l’impegno richiesto. L’intervento psicoeducazionale lavora sulla consapevolezza di malattia e promuove l’attivazione delle risorse necessarie ad affrontare il percorso di cura. In questo modo si riduce lo stress e si favorisce lo sviluppo di un atteggiamento determinato e fiducioso.
  • Neuropsicologia clinica
    Una riduzione generale del funzionamento cognitivo, indicata come chemobrain, può essere lamentata frequentemente nei pazienti in trattamento oncologico, specie nei pazienti anziani. Nell’ ambulatorio specialistico di Neuropsicologia vengono effettuate valutazioni neuropsicologiche per misurare, attraverso test specifici, la presenza di eventuali deficit cognitivi. Nel caso di difficoltà, ai pazienti possono essere proposti percorsi individualizzati di riabilitazione neuropsicologica che aiutano a migliorare o a stabilizzare questi disturbi. L’Ambulatorio, inoltre, offre valutazioni e percorsi dedicati di di training e sostegno psicologico  ai pazienti affetti da Tumore cerebrale e ai loro familiari.
  • EMDR
    L’esperienza di malattia coinvolge molteplici dimensioni della persona e richiede uno sforzo significativo di adattamento causando stress cronico, alterazioni nel funzionamento di strutture neuroendocrine e del SNC. L’EMDR, anche in campo psiconcologico, è da considerarsi una metodologia di intervento d’elezione, in quanto favorisce l’attivazione del processo di guarigione, attraverso la rielaborazione degli eventi traumatici e dei fattori di stress, siano essi correlati alla diagnosi oncologica, legati a esperienze pregresse o relativi a preoccupazioni e paure per il futuro.

Interventi complementari

Gli interventi complementari permettono di rispondere ai bisogni globali del paziente oncologico, utilizzando i diversi saperi provenienti dall’ampio campo delle Medical Humanities. Le terapie complementari riguardano un insieme di pratiche, in linea con le indicazioni dell’evidence based medicine, volte a favorire la relazione terapeutica, promuovendo la consapevolezza di sé e del proprio agire.

L’Unità promuove e organizza, periodicamente, le seguenti attività: Teatro therapy, Qi Gong, Arte-Terapia, Mindfulness (MBCT-CA), Empowerment Cognitivo Emotivo Motivazionale, Scrittura Terapeutica, Corsa/Maratona – Run for IOV, “Non smettere di piacerti”. Alcune di queste iniziative sono realizzate in collaborazione con diverse associazioni di volontariato.

Tirocinio/stage

L’UOSD Psicologia Ospedaliera promuove e coordina le attività utili a creare solidi rapporti di collaborazione tra l’Università e l’Istituto Oncologico Veneto.

Anche per lo Psicologo, tirocinio e stage contribuiscono al completamento della formazione accademica e rappresentano un’occasione di approfondimento, di sviluppo dei propri interessi e di verifica delle proprie attitudini all’interno di uno specifico contesto lavorativo.

A seconda del bagaglio curriculare del richiedente e degli specifici ambiti di interesse, saranno proposte attività carattere clinico e/o di ricerca che andranno modulate sulla base delle finalità specifica dell’esperienza formativa e dell’impegno temporale previsto dalle diverse opzioni (frequenza volontaria, stage, tirocinio pre-lauream, post-laurea, specializzazione).

Si precisa che per il tirocinio professionalizzante previsto nell’ambito del percorso di specializzazione, le convenzioni con lo IOV prevedono un impegno di 300 ore annue.
Le richieste di tirocinio devono pervenire solo ed unicamente all’indirizzo: psicologo.tirocinio@iov.veneto.it e devono essere motivate e corredate dal curriculum vitae del richiedente.

Responsabile dell'unità operativa
Da circa 25 anni lavoro come psicologa e psicoterapeuta in ambito medico, per la forte convinzione che i fattori psicosociali sono determinanti nell’esperienza di malattia e nei processi di cura.L’attitudine ai temi del fine vita...

Attività Scientifica

LINEA DI RICERCA N. 1 : ONCOLOGIA DI BASE E TRASLAZIONALE

SURGERY DPTS/DA VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DEL DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS E DEL DISTURBO DI ADATTAMENTO IN PAZIENTI RICOVERATI IN CHIRURGIA ONCOLOGICA PI Dott.ssa SHAMS MALIHE

LINEA DI RICERCA N. 3 : RICERCA CLINICA TRASLAZIONALE E TERAPIE ONCOLOGICHE INNOVATIVE

ASSESSMENT PSICOLOGICO E NEUROPSICOLOGICO DI PAZIENTI CON METASTASI CEREBRALI DA TUMORI SOLIDI (ASSENEUROPSY-METABRAIN)
PI Dott.ssa IANNIZZI PAMELA

VISSUTI EMOZIONALI ED ESPERIENZIALI DEGLI OPERATORI DELLA SALUTE NELL’EROGAZIONE DELLE CURE PALLIATIVE NELLE FASI TERMINALI DI VITA
PI Dott.ssa FELTRIN ALESSANDRA

WISH TO HASTED DEATH IN PALLIATIVE CARE (WISHED PACE)
PI Dott.ssa FELTRIN ALESSANDRA

EFFETTI PSICOLOGICI E NEUROCOGNITIVI DELLA TERAPIA ORMONALE NEI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA PROSTATICO (PARIS)
PI Dott.ssa IANNIZZI PAMELA

VALUTAZIONE DEL RUOLO DELLA PSICOTERAPIA GRUPPALE MEDIANTE LA PRATICA DEL TRAINING AUTOGENO IN PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO
PI Dott.ssa SOMMACAL SAMUELA

FATTORI PREDITTIVI PER ASTENSIONE AL FUMO NEI SOGGETTI CHE ACCEDONO A CURE ONCOLOGICHE.
PI Dott.ssa SHAMS MALIHE

STUDIO SULL’IMMAGINE CORPOREA E SESSUALITÀ IN PAZIENTI ONCOLOGICI CON TUMORI NON LEGATI ALLA SFERA SESSUALE
PI Dott.ssa SHAMS MALIHE

SURVIVORSHIP E SINTOMATOLOGIA DA STRESS POST-TRAUMATICO: L’IMPATTO SULLA QUALITÀ DI VITA IN UN GRUPPO DI PAZIENTI RADIOTRATTATI.
PI Dott.ssa GROFF ELENA

PERCEZIONE DI SALUTE E MALATTIA E QUALITÀ DELLA VITA DOPO CHIRURGIA RADICALE, TERAPIA RADIO-METABOLICA E ORMONALE PER CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE TRASVERSALE IPQ-DTC
PI Dott.ssa GROFF ELENA

A NEW APPROACH TO PSYCHO-ONCOLOGY
PI Dott.ssa GROFF ELENA

ASSESSMENT PSICOLOGICO DI PAZIENTI AVVIATI A TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO AUTOLOGO.
PI Dott.ssa ROSALBA MARTINO

La UOSD Psicologia Ospedaliera collabora costantemente nella redazione di linee guida, nella contestualizzazione dei PDTA a livello aziendale o nello sviluppo di percorsi di innovazione

 

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